Volume 13. Stampati - Varie pag. 112
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Iddio l'Amore Infinito
20 - Dell'Obbligo, che abbiamo di perfezionare noi stessi meritoriamente in quanto siamo viva imagine di Dio che è l'Eterno, l'Infinito, l'Immenso, l'Incomprensibile
così, che per natura di creazione sono obbligato a profittare del libero arbitrio ajutato dalla sua grazia per perfezionare meritoriamente / {89} me stesso in quanto sono una viva imagine dell' (1) Eterno, dell' (2) Infinito, dell'Immenso, dell'Incomprensibile; dunque in tutto il corso della mia vita nell'operare il bene, e nel fuggire il male per perfezionare me stesso in quanto sono viva imagine dell'Eterno debbo fare il bene (3) e fuggire il (4) male, ossia il peccato, e debbo fare il bene sempre, e se volesse Iddio anche per tutta la eternità: per perfezionare me stesso in quanto sono viva imagine dell'Infinito debbo fuggire qualunque peccato anche la più leggiera imperfezione, e debbo fare tutte le opere buone che posso ajutato dalla grazia e non (5) essendo capace di fare infinite opere buone debbo però fare tutte (6) quelle che posso col desiderio verace di farle (7) infinite nel numero, e nella perfezione: in quanto sono viva imagine dell'immenso sono obbligato di fuggire il peccato, e debbo aspirare a distruggere il peccato in tutto l'Universo; e debbo
Note
1) Parola ritoccata.
2) Idem.
3) Bene agg. post.
4) Le parole e fuggire il sostituiscono le altre, cancellate, bene sempre.
5) Stesura originaria: imperfezione, e debbo tutte le opere buone possibili, anche infinite.
6) Segue un piccolo segno cancellato.
7) Parola ritoccata.