Volume 13. Stampati - Varie pag. 118
Volume 13. Stampati - Varie pag. 118
Iddio l'Amore Infinito
21 - IDDio è il Cibo dell'Anima nostra
infinita Misericordia, che vi spinse a crearci (1) nella necessità di avere per cibo dell'Anima nostra tutto Voi stesso onde arrivare all'ultimo nostro beatissimo Fine? (2) Ecchi può comprendere qual mostro d'ingratitudine io sia, e quanto sono reo per non avere profittato mai come poteva, e doveva di sì preziosa necessità col tenere la bocca dell'Anima mia sempre aperta verso di Voi, per nutrirmi sempre di Voi, e di tutto Voi, e di tutti i vostri infiniti Attributi, e di tutte le vostre infinite Perfezioni vivendo in Voi come nel divino Refettorio dell'Anima mia per / {96} trasformarla tutta in Voi Padre Figliuolo, e Spirito Santo Eterno, Infinito, Immenso, Incomprensibile. Ah mio Dio è vero che sono il (3) mostro d'ingratitudine la più (4) riprovevole, è vero che per tale ingratitudine ho meritato che (5) l'Anima mia non sia più nutrita da Voi, ma che mi volete abbandonare? Non lo credo; anzi per la vostra infinita Misericordia mi ajutate onde (6) io vi preghi sempre (7) così.
Note
1) Segue un così cancellato.
2) Onde […] Fine? agg. post. Di punti interrogativi ne appaiono due.
3) Orig. un.
4) Segue, cancellata, la parola orrenda.
5) Segue un Voi cancellato.
6) Orig. Misericordia permettetemi che io.
7) Sempre agg. post.