Volume 13. Stampati - Varie pag. 119
Volume 13. Stampati - Varie pag. 119
Iddio l'Amore Infinito
21 - IDDio è il Cibo dell'Anima nostra
Preghiera
Mio (1) Dio, Padre mio, Amore infinito dell'Anima mia, Cibo, e Nutrimento eterno [,] infinito, immenso, incomprensibile della povera Anima mia Voi vedete quanto sono debole, deformato, impiagato perché non mi sono nutrito di Voi come poteva, e doveva, e invece ho nutrito l'Anima mia di pensieri, desiderii, e affetti tutti terreni, brutali, e di morte, e di morte eterna, lasciando con orrendissima ingratitudine Voi (2), che siete il Cibo di Vita eterna. / {97} Mio (3) Dio e per questa mia nera ingratitudine ecché non volete (4) più (5) essere il Cibo dell'Anima mia? Anzi quanto più sono stato ingrato, sconoscente, e reo tanto più per la vostra infinita Misericordia, pe' i meriti infiniti del N.S.G.C., pe' i meriti, e intercessione di Maria SS., e di tutti gli Angeli, e Santi ho ferma, fermissima fiducia, e sicurezza che (6) subbito mi concedete (7) la perfetta contrizione della mia mostruosissima (8) ingratitudine, e di tutti i miei peccati, e la grazia di fare una
Note
1) Orig. Ah mio.
2) Voi agg. post.
3) Orig. Ah mio. A fianco, a sinistra in alto un 5 del Pallotti.
4) Segue un io mi cancellato.
5) Più agg. post.
6) Segue un mi cancellato e spostato.
7) Parola cambiata in concederete e quindi riportata alla stesura originaria.
8) Parola ritoccata.