Volume 13. Stampati - Varie pag. 134

Volume 13. Stampati - Varie pag. 134

Iddio l'Amore Infinito

26 - IDDio spinto dal suo Amore infinito, e dalla sua infinita Misericordia non ha impedito il peccato di Adamo anche perché la Vita nostra fosse tutta nobilitata, santificata, e arricchita dai meriti della Vita del N.S.G.C.

meriti di Gesù Cristo le opere nostre buone sarebbono rimaste come (1) sono per se stesse (2), cioè quasi (3) come un niente innanzi a Dio, anzi mostri d'imperfezione innanzi alla perfezione infinita di Dio; onde il S. Profeta Isaia ci assicurò = Et quasi pannus menstruatae universae justitiae nostrae (b1) = (Isa: c. 64. v. 6) (4).
Ah mio Dio non sono (5) degno di contemplare gli eccessi del vostro (6) amore infinito, e della vostra infinita Misericordia eccome mai siete giunto (7) a permettere (8) /
{112} [in bianco]
{113} che Adamo vi offendesse infinitamente per donare a noi il vostro divino Figliuolo (9) non solo per Redimere l'Anima nostra dalla schiavitù del peccato, (10) e per distruggere in noi tutta la deformità contratta dall'Anima nostra pel peccato, ma eziamdio perché tutti i pensieri della nostra mente, tutti gli affetti del cuore non disordinati, tutte le parole, le opere, i passi, e l'uso di tutte le potenze

Note


1) Parola ritoccata.
2) Stesse vergato due volte; depennata la prima.
3) Rimaste […] quasi agg. post. Segue, cancellato, uno state.
4) Di qui si ritorna al finale della pag. 110 ms.
5) Sono ripetuto due volte, depennata la prima.
6) Vostro ripetuto due volte, depennata la prima.
7) Parola ritoccata.
8) Parola ritoccata.
9) Orig. il N.S. Gesù Cristo.
10) Segue un ma eziamdio annullato e spostato.