Volume 13. Stampati - Varie pag. 133
Volume 13. Stampati - Varie pag. 133
Iddio l'Amore Infinito
26 - IDDio spinto dal suo Amore infinito, e dalla sua infinita Misericordia non ha impedito il peccato di Adamo anche perché la Vita nostra fosse tutta nobilitata, santificata, e arricchita dai meriti della Vita del N.S.G.C.
mi porti a vedere quello principalissimo di averci voluto dare (1) il N.S.G.C., onde la (2) S. Chiesa canta nella Liturgia del Sabbato Santo della (3) Pasqua di Resurrezione = o felix (4) culpa, quae talem, ac tantum meruit habere Redemptorem = (5) / {111 (7)} E (6) tanto più abbiamo ragione di stupire, poiché se IDDio non ci avesse donato il suo divino Unigenito fatto Uomo per noi, e quantunque né Adamo, né alcun' (!) altro avesse peccato mai, e sebbene tutti non avessero fatto altro che (8) opere buone, queste opere buone non sarebbono state mai arricchite, perfezionate, e nobilitate dai meriti infiniti, e dalla perfezione, e santità della Vita santissima di Gesù Cristo il quale santifica (9), perfeziona, e arricchisce coi suoi meriti infiniti tutti i pensieri, parole, ed opere della nostra vita (10), anche quelle, che si dicono indifferenti per se stesse, ma si fanno da noi per amore di Dio in istato di grazia: e senza i
Note
1) Prima versione darci; seconda versione volerci dare; terza versione riprodotta nel testo.
2) La riprodotto due volte; depennata la prima.
3) Orig. di.
4) Il felix riprodotto due volte; depennata la prima.
5) Segue un segno di chiamata.
6) Precede un segno di chiamata.
7) Tutta la pag. 111 è costituita da un foglietto, scritto solo nel recto ed applicato al resto in un secondo momento.
8) Segue un tutte annullato.
9) Segue una e aggiunta e tolta.
10) Della nostra vita agg. post.