Volume 13. Stampati - Varie pag. 258
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I tre Mesi di Maggio
Giorno decimo ottavo
E tu forse non ne conoscevi la ragione, se teco andavi dicendo: almeno nella Religione si vive lontano dai pericoli, vi sono molti mezzi per la propria santificazione, si vive tranquillamente in Dio, in ogni punto che venga la morte l'anima si trova preparata, e così si potrà incontrare una sentenza favorevole nel dì della morte, e nel giorno dell'universale Giudizio la Benedizione, che il divin Giudice darà agli Eletti.
3. O anima religiosa affrettati quanto puoi, e ti parlo con affetto materno, affrettati quanto puoi, per profittare di tutti i mezzi di vita eterna, che Iddio ti ha preparato nel S. Chiostro: e se mai mi volessi dire che prima di professare il S. Istituto credevi certamente di poterti accumulare molti tesori di opere buone per presentarti al divin Giudice nel dì finale, ma che poi credi di aver trovato che non è così: ti avverto che prima di regolare la tua vita secondo questa persuasione devi osservare esaminandoti ben bene fin dai primi giorni dello Stato religioso, almeno dopo, o poco dopo la professione che il principio della dissipazione, della tiepidezza della inosservanza nacque da un tuo / {70} risentimento non raffrenato in tempo, da un principio di superbia non distrutto, da una ubbidienza eseguita con interna disapprovazione, e contrarietà, ma non ti turbare; piangi ogni tua infedeltà: fatti coraggio in Dio: ricorri con fiducia a Me, ed Io con affetto di Madre ti ajuterò.