Volume 13. Stampati - Varie pag. 295
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I tre Mesi di Maggio
Giorno ventesimottavo
abbondanti te ne dà i mezzi. Tu sei nel Chiostro, e nel S. Chiostro hai gl'infermi da assistere nelle loro dolorose, lunghe, e anche talvolta stomachevoli malattie, e se non ne hai l'ufficio, almeno puoi coadjuvare, consolare, confortare, alleggerire con qualche parola di compassione; nel S. Chiostro ti avviene d'incontrarti con chi è nella oppressione per la gravezza delle fatiche, e puoi usargli un cuore compassionevole, e potendo, anche alleggerire coll'opera tua; nel S. Chiostro devi esercitare in un qualche officio una incombenza pel vantaggio della Comunità Religiosa, e lo spirito di contentare tutti, di giovare a tutti, e di compire ogni tuo dovere con tale precisione da secondare le mire della Religione, che tutto ha ordinato nella Carità, e per la Carità, ti gioverà per esercitare quella compassione, che vuole Gesù Cristo; finalmente nell'uso edificantissimo delle Comunità religiose di versare quotidianamente nelle mani dei poverelli quanto è superfluo all'uso della stessa / {105} Comunità ti si presenta l'occasione anche di qualche atto di compassione in ciò di che tu stessa ti privi per disporne sì piamente secondo il precetto del mio divino Figliuolo Gesù Cristo: Quod superest date eleemosynam (b1) (Luc. 11. v. 41.)
3. Ma con amore di Madre ti voglio avvertire, o anima religiosa, che il Sagro Chiostro molte altre occasioni, e molti altri mezzi ti presenta per essere compassionevole verso i prossimi, ma sopra tutto considera come nel S. Chiostro trovi