Volume 13. Stampati - Varie pag. 371
Volume 13. Stampati - Varie pag. 371
I tre Mesi di Maggio
Primo Giorno
dovendone esercitare il Ministero che tende specialmente alla distruzione del peccato, giacché il mio Figliuolo è venuto ut finem accipiat peccatum come fù già predetto da Daniele (1) (b1) e voi dovete (2) in ciò ajutarlo: ma se mai non foste stati fedeli sino al presente non vi turbate (3), Pietro non fù fedele, si pentì e pure ebbe il sommo Pontificato, ancor voi pentitevi di ogni vostra infedeltà: e per mantenervi fedeli seguaci e Ministri del mio Figliuolo mi farete cosa gratissima se avvertirete (4) che il mio e vostro comune nemico il Demonio (5) per condurvi alle più abominevoli infedeltà fa gran conto di tentarvi nelle cose piccole perché come (6) piccole non le apprezziate (!); una piccola distrazione volontaria nell'Uffizio, nella Messa, una leggiera negligenza nell'amministrazione dei Sagramenti (7), e della D[ivina] Parola, una piccola vanità negli studii [,] un piccolo attacco al danaro, alla vita comoda, al cibo, alle distinzioni, alle dignità (8) [,] e così appoco appoco vi condurrebbe dove io non vorrei (9) cioè a perdere voi e le anime che per mezzo
Note
1) Cfr. Dan. 9, 24.
2) Seguono alcune lettere cancellate.
3) Parola ritoccata.
4) Orig., per lapsus, avvertire.
5) Orig. nemico inimico.
6) Come agg. post.
7) Orig. sagramenti.
8) Un piccolo attacco […] dignità agg. post.
9) Orig. dove egli vuole.