Volume 13. Stampati - Varie pag. 412
Volume 13. Stampati - Varie pag. 412
I tre Mesi di Maggio
Decimo Giorno
reo non ti turbare, io sono la Madre di Misericordia, e (1) Sede, m'invoca la Chiesa, della Divina Sapienza [;] ricorri con fiducia a me e io ti otterrò misericordia e lumi.
2 (2) Distincte legat, ne confusionis (!) (3) pronunciationis intellectum auditoribus auferat, quia et (4) haec mala servata intellectum perturbant, et grammaticorum typhum ad risum provocant = Mio figlio carissimo io tua Madre voglio che apprendi compitamente a secondare le mire della Chiesa assistita (5) dalla divina sapienza, e voglio che rifletti che sebbene (6) non mancano di quei che fanno poco conto del leggere distintamente nella Chiesa del mio Figliuolo le parole della S. Scrittura pure è della massima importanza, e pieno di celeste sapienza il comando che da la Chiesa a (7) chi promove all'Ordine di Lettore, poiché ogni parola dei Libri santi è una miniera (8) di tesori celesti de quali voglio che niun'anima redenta dal mio Figliuolo abbia a restarne priva per colpa tua: dunque risolvi di leggere distintamente le parole della S. Scrittura; e se in passato fosti in ciò reo di
Note
1) Segue un del cancellato. Per quanto segue cfr. Litanie Lauretane.
2) A fianco, del Pallotti, un Ibidem.
3) Sull'ultima n un piccolo segno annullato.
4) Et agg. post.
5) Orig. arricchita.
6) Segue un piccolo segno annullato.
7) A agg. post.
8) Orig. è un tesoro.