Volume 13. Stampati - Varie pag. 413

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I tre Mesi di Maggio

Decimo Giorno

negligenza, piangi la gran perdita, che hai provocato a te e alle anime redente: ricorri a me e come Madre di misericordia porrò rimedio ai tuoi errori.
3 (1) Auribus enim, et cordi consulere debet Lector = Dimmi, o mio Figlio, hai mai appreso bene la dottrina della Chiesa: hai penetrato il senso di quelle parole = Auribus enim, et cordi consulere debet Lector = Voglio che ne intendi la sostanza. Con affetto di Madre, e con premura di Corredentrice ti avverto che tu per ciò che devi mettere (2) dalla parte tua nell'ufficio di Lettore della Chiesa di Dio, non arriverai mai a toccare i cuori dei Figli della Chiesa se il tuo cuore non sarà pieno dello spirito della carità di Gesù Cristo mio Figliuolo: dunque voglio che come figlio ubbidiente alla tua Madre mi ascolti: deponi dal tuo cuore ogni affetto terreno, che potrebbe impedire l'accesso allo Spirito Santo: esamina te stesso su la tua vita passata / {28} piangi ogni tua colpa, e col fervore più accresciuto rimedia a quanto hai perduto, e hai fatto perdere ai Figli della Chiesa: ricorri a me con fiducia, e io ti ajuterò da Madre di Misericordia.

Note


1) A fianco, del Pallotti, un Ibidem.
2) Orig. devi porvi.