Volume 13. Stampati - Varie pag. 417
Volume 13. Stampati - Varie pag. 417
I tre Mesi di Maggio
Undecimo Giorno
super me (b1) = (1) volle fare intendere che deve essere ripieno dello Spirito del Signore colui che ha l'ufficio pubblico di leggere le Sagre Scritture, onde sieno di profitto in chi legge e nel (2) popolo fedele che ascolta: voglio [,] o figlio, che quanto ti (3) ho detto tutto ti (4) giovi (5) per confermarti (6) nelle antecedenti dottrine: in ogni pericolo di non profittarne ricorri a me e (7) mi troverai sempre Madre.
Ossequio
Voglio, o Figlio, che si accresca nel tuo cuore l'impegno e lo studio d'imitare Gesù Cristo, e (8) come Ministro della divina parola tanto nella predicazione evangelica, quanto nei famigliari (!) discorsi procura di farlo imitare da tutti i popoli secondo le respettive circostanse.
Giaculatoria pag: [364] e nel dirla intendi di domandare specialmente il dono d'imitare più perfettamente il mio divino Figliuolo.
Fioretto Per imitare più davicino (!) Gesù
Note
1) Sottolineatura e barrette finali: agg. post. Cfr. Lc. 4, 18.
2) Parola ritoccata.
3) Orig. vi.
4) Idem.
5) Orig. serva.
6) Orig. confermarvi.
7) Segue un piccolo segno annullato.
8) Segue un di annullato.