Volume 13. Stampati - Varie pag. 464
Volume 13. Stampati - Varie pag. 464
I tre Mesi di Maggio
Ventesimoprimo Giorno
la tua fede, eccita in te per quanto puoi le idee sublimi della religione, e della divinità: e pensa che i Sacramenti costano al mio Figliuolo lo spargimento del suo sangue prezioso (1), e tutta l'opera infinita della Redenzione: e dopo tutto questo potrò credere che un figlio non voglia consolare una Madre [?]: se profitti di tali avvisi mi consolerai. (2)
3 (3) Sacerdotibus non licet calicem Domini (4) in mensa attollere nisi traditus fuerit a Diacono = Il Ministero dei SS. Altari, o figlio, sarebbe sublime, e superiore senza misura alla dignità degli stessi Angeli perciò ti voglio vigilante, e premuroso a (5) non accostarti giammai ad eseguirne le sagre funzioni senza entrare nell'abisso del tuo niente, e della inconcepibile indegnità: ti ricordo poi che il Corteggiano nella (6) Corte di qualunque Sovrano della terra conosce (7) le convenienze della Corte: il Militare conosce le operazioni della milizia, e con rigore (8) ne viene istruito, domando poi sarebbe (9) in ragione che un Corteggiano del Re celeste, e del
Note
1) Naturalmente anche su questa facciata si nota la crepa della quale a pag. 461, nota 3.
2) Al centro della nuova riga un Ossequio annullato.
3) A fianco, del Pallotti, un Ibidem.
4) Segue un attollere cancellato e spostato.
5) A agg. post.
6) Orig. della.
7) Orig., forse, conosceva.
8) Attaccato alla parola rigore un qualcosa accuratamente annullato.
9) Sarebbe agg. post.