Volume 13. Stampati - Varie pag. 463

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I tre Mesi di Maggio

Ventesimoprimo Giorno

2 (1) Isti Sacramenta dispensant = Mi rallegro, o figlio, con affetto materno di vederti col S. Ordine di Diacono innalzato al sublimissimo officio non affidato neppure agli Angeli di dispensare i tesori della Redenzione; (!) alcuni dei SS. Sagramenti, ma da Madre amorosa, e perché scelta da te per Maestra non voglio lasciarti senza alcun'avviso sebbene le istruzioni, che ti ho dichiarato, e ricordato nei passati giorni ti possino giovare per essere adorno e nell'anima e nel corpo della disposizione necessaria a tale amministrazione: in (2) due cose ti voglio vigilante: la prima è che mentre tu sei il dispensatore dei tesori della Chiesa bada bene a non cadere in tale freddezza di spirito e negligenza da restarne tu privo (3), perciò ti voglio premuroso a profittare e di quei che già hai ricevuto, e di quei che puoi ricevere: dei primi per conservarne la grazia (4) e per aumentarne i frutti; (!) e dei secondi per accrescerne le disposizioni, e la frequenza fruttuosa: la seconda è che nella dispensazione dei SS. Sagramenti non solo ti voglio avvertito a ciò che forma lo stato di grazia santificante, ma perché riesca più (5) vantagiosa (!) a te e ai figli della Chiesa sia il tuo spirito raccolto in Dio, ravviva

Note


1) A fianco, del Pallotti, un Ibidem.
2) In agg. post.
3) Privo agg. post.
4) La parola la grazia è scritta su di un'altra, cancellata e illegibile.
5) Segue un frutt di fruttuosa, annullato.