Volume 13. Stampati - Varie pag. 621
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I tre Mesi di Maggio
Giorno decimoterzo
Giorno decimoterzo.
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Preparazione e avviso pag. 1
Vae vobis, qui ridetis nunc, quia lugebitis, et flebitis (b1).
(Luc. 6. v. 25.)
1.º Voglio o figlio che meco deplori la stoltezza di non pochi Mondani, che sebbene siano figli della Chiesa, pure si fanno trasportare dalla inclinazione lusinghiera delle malvagie passioni, e così cercano di passare i loro giorni, che pure sono brevi (1) (b2), nei divertimenti pericolosi, nei giuochi, nel clamore, nel piacere, quasi fossero sulla terra solo per burlare, ridere, solazzarsi, in guisa che allora si chiamano felici, e beati quanto più s'immergono ciecamente nei piaceri terreni, e brutali. Ah se costoro aprissero gli occhi alla luce della verità, oh quanto avrebbono a confondersi! /
{84} 2.º Ecco, o figlio, quella Luce che illumina ognuno che vive sulla terra, il divin Verbo incarnato e mio Figliuolo Gesù (2) (b3): le sue parole sono oracoli della divina Sapienza, e in opposizione delle massime dei miseri Mondani alto intuona: Guai a voi che al presente ridete, perchè gemerete e
Note
1) Cfr. Iob. 14, 5.
2) Cfr. Io. 1, 9.