Volume 13. Stampati - Varie pag. 636
Volume 13. Stampati - Varie pag. 636
I tre Mesi di Maggio
Giorno decimosesto
giacchè il sapientissimo, e giustissimo divino Legislatore non dà una legge impossibile; e se talvolta per non aver profittato della Grazia hai violato alcuno dei divini comandamenti, voglio o figlio che senza darti a maggiore libertà di peccare ricorri subito a Me, ed Io con affetto materno ti farò pacificare col Mio Figliuolo, e Fratello tuo Gesù. /
{98} Ossequio.
L'ossequio che ti domando è questo: dopo il peccato confida nella Mia misericordia, e nella misericordia infinita del Mio Figliuolo: innanzi, o nel pericolo di peccare temerai i rigori della divina Giustizia.
Giaculatoria.
Pag. 4. e nel dirla intendi di domandare il dono di profittare, e non di abusare della Mia Misericordia, e della Misericordia infinita del Mio Figliuolo Gesù.
Fioretto.
Vincerai qualunque umano riguardo per essere più esatto nella osservanza di tutti i precetti divini, ed ecclesiastici.