Volume 13. Stampati - Varie pag. 635

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I tre Mesi di Maggio

Giorno decimosesto

nella mia misericordia; bada o figlio, perchè in tal modo verresti a profanare in Me tua Madre i pregj divini, che a vantaggio della tua anima Mi ha communicati l'Altissimo.
2.º Anzi con affetto materno ti ricordo, o figlio, che il divin Verbo incarnato, e Mio / {97} Figliuolo Gesù non è venuto per distruggere la Legge, e le Profezie, mà per tutto compire, e perfezionare, in guisa che si è protestato che piuttosto il Cielo e la terra periranno, che tutto quello che è scritto nella Legge non si adempia sino alla più piccola lettera e punto, e hà dichiarato che colui che violerà un solo di questi precetti, e insegnerà agli altri a fare lo stesso sarà chiamato minimo nel Regno de' Cieli, ossia ne sarà escluso per sempre, al contrario colui che osserverà la Legge, e insegnerà ad altri di osservarla sarà chiamato grande nel Paradiso (1) (b1).
3.º Ah Figlio, pensa che con affetto Materno Io tua Madre, Gesù Mio Figliuolo, e Fratello tuo con amore infinito ti aspettiamo ad essere chiamato grande nel Regno della gloria; dunque profitta della Mia misericordia, e della misericordia infinita del Mio Figliuolo per osservare la divina Legge con più amore, e perfezione. Pensa che la grazia per adempire i divini precetti non ti manca,

Note


1) Cfr. Mt. 5, 19.