Volume 13. Stampati - Varie pag. 689

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I tre Mesi di Maggio

Giorno ventesimonono

nell'occhio tuo (1) (b1); anzi in tutte le circostanze in cui vedi o ascolti le altrui cadute, voglio che secondo la carità del Mio F[i]gliuolo non condanni alcuno, ma ne lo scuserai interpretandone una buona intenzione; compatirai tutti, e pregherai per tutti. In ultimo ti lascio un ricordo. Se l'Altissimo ti facesse trovare nell'ufficio di dovere invigilare all'altrui condotta morale, allora tutto fiducia in Dio domanderai tutte quelle grazie, che ti sono necessarie per invigilare, esaminare, e correggere senza offendere la carità.


Ossequio.

L'ossequio che ti domando è questo: Sii vigilante ad esaminare la tua condotta per correggerne ogni difetto.


Giaculatoria.

Pag. 4. e nel dirla intendi di domandare specialmente il dono di non pensare male di alcuno, e di correggere sempre te stesso.

Note


1) Cfr. Mt. 7, 3-5.