Volume 13. Stampati - Varie pag. 946

Volume 13. Stampati - Varie pag. 946

Memorie

1 - Memoria di Maria Maddalena De' Rossi Pallotti madre del Servo di Dio D. Vincenzo scritta da lui medesimo

Passionista (1), col quale aveva fatto più volte con inesplicabile giubilo del suo Spirito la sagramentale Confessione [e] gli domandò se le restava poco della presente vita, e avendole fatto sperare che poca ne resterebbe fu riempita di spirituale / {20} consolazione: nel giorno quattordici Monsig> Postulatore della Causa del B. Ippolito Galantini (2) suggerì di far fare un Triduo a detto Beato nella Ven. Chiesa di S. Giovanni de' Fiorentini (3), considerando che se per intercessione del detto Servo di Dio (4) si fosse ottenuta la guarigione, si poteva valutare per (5) un miracolo, sufficiente per uno di quelli che si richiedono per la Canonizzazione: Fù comunicato alla mia Madre il suggerimento dello zelante Prelato: dimostrò gradimento che si facesse, ma indifferente per qualunque effetto, e con tale contegno, e virtù, che ne restai consolato: Nei giorni 15. 16. 17. fu fatto il divoto Triduo, e credo che il Beato Servo di Dio le abbia ottenuto delle grazie specialissime di sempre più perfetta disposizione alla morte, come credo che [ne] abbia conseguito

Note


1) Non è sicuro, ma è assai probabile che si tratti del Beato Domenico Barberi della Madre di Dio a Roma (o provincia) in quel tempo. Su di lui v. Bibliotheca Sanctorum, vol. IV, coll. 688-690.
2) V. su di lui OOCC, vol. XI, pp. 172-208.
3) In via Giulia. Non poteva essere altrove, dato che il Galantini era un beato toscano, nato, vissuto (quasi sempre) e morto a Firenze.
4) Beatificato nel 1825.
5) La parola è forata da un tarlo, ma si legge bene.