Volume 13. Stampati - Varie pag. 958
Volume 13. Stampati - Varie pag. 958
Memorie
2 - Memoria della vita della Ven. Serva di Dio Suor Maria Luisa Maurizi scritta dal Servo di Dio D. Vincenzo Pallotti
non ha dato la mano coll'improntar danaro, poiché era povera (1), pure è stata quella della quale Iddio si è servita per formare lo spirito dell'Istituzione, e per ispirarlo alla maggior parte di quelle che ora si trovano nell'edificantissimo V[enerabile] Monastero delle Mantellate, ove quante sono le Religiose che formano la Comunità sono state tutte sue Novizie, tranne le prime dodici: e fra queste la M.to R.da M. Superiora si protesta che ha riguardato la sua Vicaria Suor M.ª Luisa come una Madre, come la sua Consigliera, e come un' (!) Angelo datole (2) da Dio nella Fondazione religiosa: - per fare tutto questo niuno arriva a conoscere, e molto meno a spiegare per quante spine conviene incontrarsi: e per riuscirne sempre virtuosamente, siccome n'è riuscita Suor M.ª Luisa, come ciascuna che la poté arrivare a conoscerla (3) può attestare: Iddio solo conosce quanto costi alla Umanità ogni sagrifizio che deve fare quella Creatura che vi si incontra: si rifletta di più quanto a più doppii crescano le difficoltà della Fondazione per le circostanze luttuosissime de' tempi, in cui fu fatta la Fondazione, poiché fu accompagnata dalle vicende seguite
Note
1) Genitori della Maurizi furono Ambrogio (segretario del Card. Orsini) e Anna Lucia Albertini. Da una vita semiagiata passò poi alle condizioni di povera per vicende famigliari. In famiglia si chiamava Giacinta Gertrude.
2) Parola ritoccata.
3) Orig., giustamente, conoscere.