Volume 13. Stampati - Varie pag. 1015
Volume 13. Stampati - Varie pag. 1015
Memorie
4 - Memoria / Abbo
L'Amico - Ma ho sentito che in quella notte fece un Discorso?
NN - Vi posso assicurare che discorsi (1) preparati non li ha fatti, quello però, che è degno di considerazione si è, che (2) come accadeva naturalmente, che uno, o l'altro dei Fratelli della Compagnia che ad esso si avvicinava, e secolui parlava (3) o in individuo, o in unione egli tutto pieno di spirito di Dio, tutto ilarità, e giubilo spirituale parlava di Dio, dei suoi divini Attributi, del suo amore infinito nel patire per noi, e del preziosissimo dono della SS. Eucaristia in modo, che rapiva, e cagionava piena ammirazione religiosa, e sommo stupore, specialmente nel sentire parlare così un Condannato a Morte. E / {14} se alcuno dei caritatevolissimi Fratelli (4) della Compagnia gli domandava se voleva prendere qualché (!) conforto, egli rispettosamente ringraziava senza volere prendere ristoro veruno, e talvolta, in tale circostansa (!) in segreto diceva a me: ella (5) sa cosa vorrei, alludendo alla domanda, che già prima più volte mi aveva fatta, e che non gli fù accordata, cioè la Bevanda di aceto e fiele, e di vino mirrato - quando uno dei buoni Fratelli della Compagnia
Note
1) Orig. parlate. Di qui la stesura al femminile delle seguenti parole preparate, le, fatte. Correzione regolarmente operata.
2) Che agg. post.
3) Segue una virgola annullata.
4) Orig. fratelli.
5) Orig. lei.