Volume 13. Stampati - Varie pag. 1031

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Memorie

4 - Memoria / Abbo

N.S.G.C. nell'avere tollerato le ignominie (1) popolari; ma nei clamori e ammutinamenti di popolo forsennato, quali sono i disordini di sommo pregiudizio al popolo stesso? Oh ringraziamo IDDio che il mondo non si deve regolare dai popoli, (2) e noi soprattutto dobbiamo distintamente rendere grazie all'Altissimo, che siamo regolati dal Supremo Gerarca il Vicario del N.S.G.C. (3); che nella Causa ha voluto che si provedesse all'amministrazione della Giustizia (4) senza parzialità, e nella esecuzione della Sentenza, che fosse eseguita senza disordini popolari.
L'Amico - Ma almeno il Cadavere si poteva portare pubblicamente alla Chiesa [di S. Giovanni Decollato] ove è stato tumulato per dare un (!) sfogo al Publico.
NN - Ma voi pure siete un uomo di esperienza, mi fa specie (5) che parliate (6) così, e parlate in modo come non conosceste cosa è il Popolo quando è mal prevenuto, e che non intendete che gli stessi disordini, e forse più riprovevoli sarebbono avvenuti di quei che ragionevolmente si temevano se fosse andato pubblicamente al Patibolo? Onde ringraziamo IDDio che ha illuminato (7) Chi ci governa (8) per

Note


1) Segue un piccolo segno annullato.
2) Segue, cancellato, un ma dai Sovrani.
3) Si tratta di Gregorio XVI (1831-1846).
4) Della Giustizia agg. post.
5) Parola scritta due volte, annullata la prima stesura. È chiaro che, dal Ma voi, è il Pallotti che parla.
6) Parola ritoccata.
7) Segue un a cancellato.
8) Orig. regge.