Alla Superiora predetta.


Ischia dal Lucco li 17. luglio 1843.

Sig. Maddalena Stimatissima

Prima di partire per le acque della Porretta mi affretto accusarvi la ricevuta della vostra a mè diretta, con il ritorno quì di mio fratello Alessandro, non volendo mancare farvi giungere nel giorno festivo della vostra Santa protettrice i miei augurj (1), e i voti che innalzo al cielo perché l'Onnipotente vi conceda tutte quelle benedizioni e quei lumi, e grazie necessarie, per corrispondere con frutto allo stato, in cui vi ha posto. Potete credere, che glie lo domando con tutto il fervore, per vedere fiorire una opera, nella quale io ho tanta parte, e dove non sono sufficienti i mezzi di / {34} questo Mondo, ma l'assistenza particolare del nostro Padre amoroso, essendo tutte le nostre mire dirette, affine che l'opera non brilli che sotto il Suo manto, e a maggior gloria Sua: che chiunque agisce in codesto Ritiro, sia animato da quella carità cristiana, che Egli c'insegna, che vi mantenga quella pace, senza la quale non si puole mai lusingare che il Signore sia frà voi altri. Sapete che tutta la mia