Volume 13. Stampati - Varie pag. 1074

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Memorie

5 - Cenni sulla preziosa morte di S. E. Don Carlo de' principi Torlonia commendatore Gerosolimitano con lettere edificanti del pio defonto

Lettera di Carlo Torlonia a Maddalena Cajoli (V)

sono anche più in ansietà di riceverle, e sentire se avete portato la Ricci a Castello, e se tutto, come devo credere, và in regola. Raccomando novamente alle ragazze quello, che dissi loro prima della mia partenza, che mi dassero prova della loro gratitudine verso di mè col portarsi bene, essere ubbidienti verso le Maestre, amarsi tra di loro, e / {40} ammonirsi fra di esse come sorelle, consigliando quelle che non si portassero bene a moderarsi, e metterle nella buona strada. Si raccomandino alla loro Madre Maria santissima che le conceda dal suo divin Figliuolo la fede, la speranza e la carità: con queste virtù non si teme nulla in questo mondo; che quando vanno in Chiesa pensino che si portano avanti Iddio nostro Sovrano, nostro Padre, e vi stiano come se fossero davanti alla persona più terribile e più veneranda di molto di quelle, che sono le prime in questa terra; adunque vi restino con umiltà, con divozione, e con raccoglimento, che faccia edificazione a chi le vede e siano sicure, che così le loro preghiere saranno più accette. Questa è una cosa alla quale tengo moltissimo per il loro bene; con la fede con la carità si fanno miracoli. Spero che vostra madre stia bene, salutatemela. Così egualmente le Maestre, alle quali raccomando tenere conto del modo come si portano le ragazze tutte, affine che al mio ritorno possa esserne ben informato: salutatemi tutte le ragazze, ma specialmente poi quelle, di cui siete più contenta.
Vi raccomando attenzione alle spese, e che i