Alla Superiora medesima.


Vichy 7. luglio 1845.

Sig. Maddalena Stimatissima

E qualche giorno che sono quì giunto, e non voglio tardare darvi le mie nuove direttamente. Il mio viaggio è stato felicissimo; partito la domenica del 22 alla mattina, sono giunto al luogo delle acque martedì scorso alla mattina il / {39} 1. di luglio. Come vi dissi prima della mia partenza mi rincresceva lasciare Roma in gran parte per allontanarmi da codesto Ritiro, che, come sapete, mi è molto a cuore. Dite alle ragazze che anche da lontano non le dimentico, e che supponendo, che esse abbiano la stessa affezione per mè, dopo aver dato le nuove ai miei parenti, mi diriggo a loro per dargli le mie nuove, quali sono sufficientemente buone. Spero in Dio benedetto che vorrà benedire la cura, che ho intrapreso, e ridonarmi la salute per potere essere più utile al prossimo, ed impiegarla sempre a Sua maggiore gloria. L'essere quì isolato, lontano dai miei di famiglia l'è per mè un vero sagrifizio, l'offro al nostro Padre amoroso Gesù Nazzareno. In questo Mondo bisogna bene sopportare le contrarietà, e il nostro divin Redentore ce ne ha dato bene l'esempio. Mi lusingo che non tarderò a ricevere vostre nuove. Non vi lasciai troppo bene, così ne