Volume 13. Stampati - Varie pag. 1078

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Memorie

5 - Cenni sulla preziosa morte di S. E. Don Carlo de' principi Torlonia commendatore Gerosolimitano con lettere edificanti del pio defonto

Lettera di Carlo Torlonia a Maddalena Cajoli (VII)

Alla medesima Superiora.


Porto d'Anzio 23. aprile 1847.

Sig. Maddalena Stimatissima.

Non ho voluto fare partenza, buona Madre / {44} superiora, non essendo viaggio ma semplice villeggiatura, non di piacere ma per la mia salute; ed è perciò, che sebbene non sia molto distante, e che potrei fare delle gite in Roma, non mi ci recherò per una ventina di giorni, meno che qualche motivo mi ci chiamasse particolarmente, dovendo restarvi fisso per risentirne, se piacerà a Dio benedetto, un qualche vantaggio. Salutatemi le Maestre e le ragazze: raccomando a mio nome a queste ultime la ubbidienza, la quiete e il lavoro ec.
Fissate quando crederete adattata la giornata per fare le sette chiese (1): siano attente di farle con quello spirito di vera Religione, che si richiede onde ne godino con lo spirito, e non con il chiasso; è una ricreazione, ma santa ricreazione. Che ciascuna delle ragazze, a seconda del lavoro, che fanno, mi sappiano al mio ritorno dire quello, che avranno eseguito, e mi diano la consolazione di sentire, che si sono portate bene. Allora appena giungo in

Note


1) Devozione tipicamente filippina. Consisteva nella visita alle 7 maggiori chiese di Roma accompagnata da modeste refezioni e pie recite. Ogni biografia di S. Filippo Neri parla a sufficienza di questa pia pratica.