Procurò di profittare sì fattamente della direzione del medesimo, che posso credere, che mentre Iddio diffondeva copiosissime grazie su di essa, il Servo di Dio Padre Vincenzo Strambi fosse illuminato almeno in genere, e nella sostanza dello spirito della detta Serva di Dio sugli alti e sublimissimi disegni, che Dio aveva fatti sulla santificazione e altissima perfezione della medesima, e ciò lo desumo da quanto sono per narrare. Appena Iddio si degnò di accordarmi la direzione di quest'anima, essa per farmi conoscere il suo spirito mi dette l'opuscolo tradotto in Italiano del Beato Alberto Magno, il cui titolo «de adhaerendo Deo» - Unione con Dio - (1), e mi disse che quello glielo aveva dato il Padre Vincenzo Strambi suddetto, a (!) che l'aveva tenuto presso sempre di sé, e che glielo aveva dato appunto per l'acquisto di quella perfezione alla quale Iddio la chiamava, e che dovesse regolarsi secondo i principj e regole esposte in tal'opuscolo. Ognuno, che abbia presente quanto si espone e viene insinuato in detto opuscolo, può ben esser persuaso che chiunque ne profitta, giunge alla vera e perfetta santità, la quale si / {100} {(4)} ottiene tanto maggiore, quanto più intima si forma l'unione dell'anima con Dio.
Ciò posto, credo di poter dire che lo studio prattico della Serva di Dio, che abbia fatto da quando ebbe un tal libro fino al finire de' suoi