Volume 13. Stampati - Varie pag. 1097

Volume 13. Stampati - Varie pag. 1097

Deposizioni Processuali

1 - Deposizione di S. Vincenzo Pallotti sulla Serva di Dio Suor M. Luisa Maurizi, Mantellata (1770-1831)

somma che credo per gratitudine volle dare il lodato Sommo Pontefice, la Serva di Dio propose alla superiora di disporne per fare i gradini di marmo all'altare maggiore della Chiesa di detto monastero; nell'officio di segretaria era / {161} {(6/3)} ammirabile, e la stessa superiora non sapeva attribuire altro che ad un gran concorso particolare del Cielo, come potesse far tanto, quanto faceva e nel modo preciso, ed esatto con cui l'eseguiva, unitamente alle molte incombenze, alle quali pare notabile la premura, che essa prendeva nelle varie circostanze dell'anno, in cui soleva usare delle convenienze coi parenti delle educande, indirizzando loro delle lettere, le quali sebbene tutte avessero l'oggetto della circostanza, pure tutte diversificavano tra loro. Nel tener conto dei libri del monastero, la devo dire così precisa quanto non può desiderarsi di più, poiché sebbene la sua morte sia stata preceduta da improvvisa, breve, e violenta malattia, pure in riguardo a ciò sono state trovate tutte le cose ordinatissime, in modo che hanno escluso il più lieve equivoco ed imbarazzo. Nell'officio di Vicaria che ha dovuto sostenere nella concorrenza dell'attuale superiora la quale per le sue modeste, lunghe, abituali, frequentissime infermità non poteva interamente eseguire l'incarico. La Serva di Dio, sana o inferma la superiora, sempre ha eseguito l'officio di Vicaria con tale esattezza che la superiora medesima la riguardava come il suo Angelo Custode e la Comunità religiosa ha progredito nell'osservanza.