Volume 13. Stampati - Varie pag. 1115
Volume 13. Stampati - Varie pag. 1115
Deposizioni Processuali
1 - Deposizione di S. Vincenzo Pallotti sulla Serva di Dio Suor M. Luisa Maurizi, Mantellata (1770-1831)
{353} {(21} Semper divino flagravit amore. Deum tamquam Bonitatem infinitam praecipue diligens. Ven. D. F. opera divinae, qua ardebat, Charitatis argumenta. Coniuncta cum Deo iugiter erat. Per multas tribulationes perfectamque sui ipsius abnegationem ad summum Divini amoris gradum pervenit. Idcirco, teste Ven. Vincentio Pallotti, heroica et sublimis fuit Ven. D. F. in Christo Charitas. Atque intemeratam a Baptismatis fonte ad coelum stolam retulit.
VI Testis, R.mus D.nus Vincentius Pallotti, Sacerd., iuxta 29 interr., proc. vol. I, fol. 340, respondit:
Parlando della carità della Serva di Dio, incominciando da quella che riguarda Iddio, credo di poter dire, che la sua vita sia stata una vita d'amore verso l'Amore infinito delle anime. La credo aver passato la sua vita tratto tratto in un perfettissimo martirio di amore, poiché accesa com'era dell'Amore infinito, si trovava pure tormentata da gravissima tentazione di odio contro l'Amore infinito. Quale sia stato in tali circostanze il suo patire, io non mi credo sufficiente saperlo esprimere. Il motivo dell'amore che moveva la Serva di Dio era certamente non solo lo sguardo di Dio come buono a Lei, ma specialmente come bontà infinita in se stesso, e per tal motivo quali siano stati i vivissimi desiderii della glorificazione di Dio, neppure credo di poter esprimere, siccome mi credo insufficiente ancora di esprimere come abbia cercato Iddio per