Volume 13. Stampati - Varie pag. 1117

Volume 13. Stampati - Varie pag. 1117

Deposizioni Processuali

1 - Deposizione di S. Vincenzo Pallotti sulla Serva di Dio Suor M. Luisa Maurizi, Mantellata (1770-1831)

Era la Serva di Dio nell'interno portata, diciam così, con caratteri distintivi ad aspirare continuamente alla unione perfetta con Dio, era nell'esterno imbarazzata da tutto ciò, che portava la moltiplicità degli officii anche distrattivi, che nel sagro chiostro ha sostenuti, e Iddio si è degnato di prepararla con le sue grazie a quelle tentazioni, vessazioni diaboliche, e assedio, e a tutt'altro che potea formare ciò che da mistici si dice purga di senso, e purga di spirito. In tali purgazioni la Grazia l'ha resa vincitrice, non aspettandola solamente nel ritiro e silenzio, ma coll'ubbidienza e con la fiducia in Dio, anche fuori di ritiro e silenzio. Siccome nelle comunicazioni interiori che fanno ascendere la anima ai vari gradi di unione, Iddio si degnò di comunicargliele anche fuori di ritiro, poiché mi riferì che il dono delle piaghe, senza però impressioni sensibili ed esterne, l'ebbe nel refettorio nel punto che spiegava la salvietta (1), e per quanto posso dire, già da vari anni / {355} {(23)} erale avvenuto. Credo di poter dire che tanto per trasporto di amore nell'amore infinito, quanto per gratitudine ai doni dello Altissimo, la Serva di Dio in tutti i suoi pensieri, affetti e parole, opere, e uso dei sensi e uso delle cose sensibili, è stata in un continuo impegno di attendere alla perfezione dell'amore, in guisa che ciò che S. Prospero (2) dice:

Note


1) Cfr. pag. 955.
2) Su di lui v. Bibliotheca Sanctorum, vol. X, coll. 1193-1204. V. soprattutto la sezione II.