seconda in maniera completa da Don Beniamino Conti, C.PP.S., nel suo volume «Vincenzo Pallotti, Gaspare Del Bufalo come l'ho conosciuto» (pp. 205, Roma 1989). Ambedue le pubblicazioni ricordate, a parte le libertà che qua e là si notano (e delle quali si è anche fatto cenno pubblicamente), convergono su di un punto. Esse difatti sono state rese pubbliche mediante volumetti privi totalmente di quell'apparato critico che oggi giustamente si richiede. La ricordata mancanza rende la comprensione degli scritti piuttosto difficile, specialmente da parte di coloro che vivono fuori dell'ambiente romano e che, mentre magari sanno in quali anni regnò Pio VIII, non hanno mai sentito parlare di «Santa Galla» o di «Piazza Montanara».
La presente pubblicazione ha cercato di eliminare gli inconvenienti di cui sopra. Innanzi tutto riproduce fedelmente quanto contenuto nella Positio super Virtutibus del 1870 ed in secondo luogo è stata fornita, in nota, di quelle notizie che si sono potute rinvenire.
Essa però si discosta dalle due pubblicazioni ricordate.
Si diversifica dalla pubblicazione dell'Hettenkofer in quanto - si confida - più esatta quanto a testo (edizione dell'Hettenkofer non è annotata) e più abbordabile, dato che l'edizione