Volume 13. Stampati - Varie pag. 1163

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Deposizioni Processuali

2 - Deposizione di S. Vincenzo Pallotti sul Servo di Dio Can. Gaspare Del Bufalo (1783-1837)

deporre che nel corso di quei anni che sono passati fino alla morte del Servo di Dio si trovava di avere fondato tredici case dell'istituto medesimo, e tutte aperte, e fornite di un certo numero di sacerdoti, e di laici. Ma l'Istituto non solo ha avuto i suoi progressi nel numero delle case, e degl'individui, ma eziandio nel produrre quei frutti di grazia, e benedizione nei popoli che erano il fine santissimo del fondatore, e posso dire, che ben ricordo, che l'Eminentissimo Signor Cardinale Falzacappa (1) di felice memoria, quando era Vescovo di Albano molto mi lodava i missionarj di detta città, ed era di molto contento di averli ad operai evangelici pel vantaggio / {178} {(5)} del gregge ad esso affidato, come ancora ricordo, che Monsignor Cadolini (2) Vescovo attuale di Ancona, trovatosi in Roma nel Maggio dell'anno prossimo passato [1840], con speciale consolazione spirituale del suo cuore mi diceva di essere riuscito all'apertura di una casa di missione dell'Istituto del Sangue Preziosissimo nella città di Ancona, e più si compiaceva nel vedere coi fatti li vantaggi spirituali che li detti Missionarii promovevano nella sua Diocesi. In riguardo alle contradizioni, che ha sofferto l'Istituto ed il fondatore, e che perciò vanno a ferire l'istitutore, io tutte in dettaglio non le conosco, e per ciò

Note


1) Su di lui (Corneto Tarquinia, 1767 - Roma,
1840) v. Enciclopedia Cattolica, vol. V, coll. 975 s.
2) Si tratta di Antonio Maria Cadolini, Barnabita, nato ad Ancona nel 1771 ed ivi morto nel 1851. Fu vescovo di Cesena (
1822) di Ancona (
1838) e Cardinale (1843). V. p. 1211.