fatte, sia per le calunnie, sia in altri modi che suole adoprarsi nel mondo maligno, l'opera e gli operai, e l'Istituto incontrava tratto tratto le tribolazioni, persecuzioni, e contradizioni non solo nei luoghi particolari delle Diocesi, ma arrivava fino a Roma, ed in Roma non mancavano di quelli che per malizia, ma in alcuni male informati, credo, innocentemente, si facevano come un dovere parlarne in opposto, e ciò non solo presso il Sommo Pontefice Leone duodecimo (1) di santa memoria, ma molto più presso Pio ottavo (2) pure di santa memoria; il primo però dopo che conobbe la verità che risguardava l'Istituto, e l'istitutore incominciò ad amare sommamente l'Istituto medesimo, ed a stimare / {179} {(6)} grandemente l'istitutore, che mostrò di volere profittare efficacemente delle opere dell'istituto, e dell'azione personale del Fondatore, secondo li bisogni della Chiesa, ed anche in alcuna delle parti estere col promuovere la propagazione dell'Evangelo. Ma se negli ultimi anni del lodato Sommo Pontefice l'Istituto, e l'istitutore ebbe (!) a godere la spirituale consolazione di avere il favore del Vicario di Gesù Cristo, appena sedeva nella Cattedra di San Pietro il sommo Pontefice Pio ottavo, convien dire che l'uomo nemico (per usare l'espressione dell'Evangelo (3) (b1)) fosse ben pronto per spargere