Volume 13. Stampati - Varie pag. VII
Volume 13. Stampati - Varie pag. VII
Introduzione
Fu allora così che, accantonato per il momento quanto della serie Pallotti Scrittore, nel volume da comporre, sarebbe entrato senza discussione, fu, ripetiamo, cura dell'editore esaminare con la dovuta acribia quanto restava da pubblicare e comportarsi quindi in conseguenza. Si trattò di raccogliere i diversi pezzi sia dai manoscritti che dalle copie rimasteci ed inserirli nella condenda pubblicazione. A questa, per dir così, sottoserie, si aggiungeva quanto - in materia - stampato dopo la morte del Pallotti ed ormai introvabile nelle carte d'archivio che hanno, anch'esse, è naturale, subito gli insulti del tempo.
Una parola, adesso, su quanto riguarda l'ultima serie degli scritti del Pallotti, vale a dire quella che si riferisce a s. Vincenzo alunno o, meglio, legato alla scuola. Già nei precedenti volumi della collana si ebbe modo di pubblicare, sia pure in forma ridottissima, carte legate all'opera del Pallotti in quanto attivo nell'Archiginnasio Romano. Nel presente volume quanto restava da pubblicare si desiderava raccogliere ed è stato raccolto ed edito in maniera tale che, del Pallotti, oggi, possediamo quanto egli, personalmente, produsse. Ci siamo però dispensati, sempre per quanto riguarda il nostro santo alunno, dal compiere una pubblicazione, a parer nostro, piuttosto secondaria. Chi entra nell'attuale Museo Pallotti in San Salvatore in Onda, Roma, vede esposto in bella vista un volume di appunti scolastici di s. Vincenzo, nella fattispecie un libro (almeno così oggi ci appare) di note di matematica. Di raccolte di tali appunti ce ne è, nell'Archivio Pallottiano, più di un fascicolo che però non si è creduto bene di pubblicare. È ben vero che, se tale materiale fosse