Volume 13. Stampati - Varie pag. 74
Volume 13. Stampati - Varie pag. 74
Iddio l'Amore Infinito
10 - Essendo noi creati a imagine, e similitudine di Dio siamo obbligati per natura, e ragione di creazione a operare sempre e bene senza ammettere mai la oziosità per imitare IDDio che opera sempre
Preghiera
Mio (1) Dio Padre mio, Creatore mio / {48} infinitamente amoroso, Misericordia mia infinita sempre propizia verso di me dopo che per tanti anni mi avete sopportato su questa terra (2), sebbene io non abbia profittato mai come doveva dell'amore infinito, e della infinita Misericordia, colla quale mi avete creato simile a Voi, che sempre operate (3) e perciò di una natura, che (4) mi obbliga ad imitarvi (5) con (6) operare sempre e bene senza a[m]mettere giammai una vera oziosità in guisa che lo stesso (7) necessario riposo debba essere diretto per tornare più vigoroso all'esercizio di tutte le opere buone religiose, del proprio stato, officio, impiego, professione; anzi ho fatto l'opposto; dopo tutto questo cumulo di disordini innumerabili della mia vita (8), Voi che siete Amore infinito, e Misericordia infinita volete che io mi disperi? Ah nò (!) mio Dio, anzi per la stessa vostra infinita amorosissima Misericordia,
Note
1) Orig. Ah mio.
2) Terra agg. post.
3) Le parole che sempre operate ne sostituiscono altre, cancellate e pressoché illegibili (se ne legge solo il per natura finale).
4) Segue un segno di richiamo cancellato.
5) Ad imitarvi agg. post.
6) Orig. a.
7) Orig. che il.
8) Parola ritoccata.