Volume 13. Stampati - Varie pag. 104
Volume 13. Stampati - Varie pag. 104
Iddio l'Amore Infinito
18 - Dell'Obbligo che abbiamo di perfezionare noi stessi meritoriamente in quanto siamo viva Imagine della Misericordia per essenza
Misericordes, quoniam ipsi (1) Misericordiam consequentur (b1) (Matth: c. 5. v. 7) (2) Beati sono i Misericordiosi, poiché questi conseguiranno misericordia = oh (3) la grazia, oh il preziosissimo dono, che mi ha fatto Dio creandomi così, che sono una viva imagine della Misericordia sua; e perciò (4) per ragione di creazione sono sempre obbligato ajutato dalla grazia a profittare del libero arbitrio per perfezionare me stesso meritoriamente in quanto sono viva Imagine della Misericordia per essenza; perciò per quanto posso secondo il mio stato, grado, condizione, e con tutti quei mezzi, che sono in mio potere debbo in tutta la mia (5) vita occuparmi nell'esercizio di tutte le opere di misericordia corporali, e spirituali, e questa vita mi farà trovare sempre disposto, e preparato a ricevere da Dio sempre nuove, maggiori, / {82} e moltiplicate Misericordie senza numero, e mi assicurerà la Benedizione, che il divin Giudice darà (6) agli Eletti nel giorno dell'universale Giudizio nella valle di Giosafat.
Ah mio Dio Amore mio infinito oh quanto sono stato ingrato, e come ho operato in opposto a tutti i vostri amorosi disegni, e specialmente a
Note
1) Ipsi agg. post.
2) (Matt: c. 5. v. 7) agg. post.
3) Orig. Ah.
4) Segue un sono cancellato e spostato.
5) Orig. vostra.
6) Segue un piccolo segno cancellato.