Volume 13. Stampati - Varie pag. 109
Volume 13. Stampati - Varie pag. 109
Iddio l'Amore Infinito
19 - Dell'Obbligo che abbiamo di perfezionare noi stessi meritoriamente in quanto siamo viva imagine della Santità, e della Perfezione per essenza
dell'Anima, e dei sentimenti del corpo, e nell'uso di tutte le cose create, e di (1) tutti i doni di natura e di grazia, che mi avete conceduti, e mi volete concedere. Ah mio Dio e quando mai ho fatto così! (2) Oh quanto sono ingrato al vostro Amore, e Misericordia vostra infinita! Oh come sempre ho operato assai negligentemente, e innumerabili volte tutto il contrario; ma ora per la stessa vostra misericordia infinita mi ajutate, onde (3) io vi preghi sempre (4) così.
Preghiera.
Dio (5) mio, Padre mio amorosissimo [,] Misericordia infinita, Santità, e Perfezione eterna, infinita [,] immensa, incomprensibile; Voi mi avete creato simile a Voi, perché perfezionando / {87} me stesso come sono viva imagine della vostra Santità, e Perfezione dopo la vita presente arrivi ad essere simile alla vostra Santità, e Perfezione nella gloria per tutta la Eternità, ed io non ho profittato di questo dono (6) incomprensibile del vostro amore, e della vostra Misericordia infinita, non vi sono stato grato,
Note
1) Parola ritoccata.
2) Orig. virgola.
3) Orig. infinita permettemi, che.
4) Sempre agg. post.
5) Precede un Ah cancellato.
6) Dono agg. post.