Volume 13. Stampati - Varie pag. 925
Volume 13. Stampati - Varie pag. 925
Memorie
1 - Memoria di Maria Maddalena De' Rossi Pallotti madre del Servo di Dio D. Vincenzo scritta da lui medesimo
che per lungo tempo, specialmente nella sua ultima malattia voleva che le recitassi tre parti del S. Vangelo, e sebbene le le recitassi in lingua latina da lei ignorata, pure Iddio la illuminava ad intendere molto e pe' suoi gravissimi dolori riceveva un conforto, e spesso dopo letto il S. Vangelo prendeva perfino riposo: e conservando la memoria della vita, dottrina, massime, e miracoli del N.S.G.C. riportati nei SS. Vangeli, Iddio le dava anche la grazia di profittarne o per istruire noi suoi figli (1), o per parlarne con edificazione alla presenza di altre persone.
Circa poi il Mistero della Fede, dico la SS. Eucaristia le aveva Iddio conceduto tali lumi di Fede, tali sentimenti di religione, e tale vivezza di devozione, che oserei chiamarla la Sposa del SS. Sagramento: lo visitava una o più volte al giorno: lo riceveva sagramentalmente almeno una o più volte la settimana: procurava efficacemente perché noi suoi figli lo accompagnassimo, o quando si por- (2) / {7 [portava]} tava agli Infermi, o nelle solenni Processioni: somministrava della cera ai Religiosi Mendicanti per farle ardere nella Esposizione della Orazione delle Quarant'ore (3): poi ne parlava con tanta Fede che colui
Note
1) Un albero genealogico della famiglia Pallotti si conserva nell'AGSAC/Roma.
2) In basso, a destra, un tava di richiamo.
3) Per una breve, ma completa storia della pratica delle Quarantore v. Enciclopedia Cattolica, vol. X, coll. 376-78.