Volume 13. Stampati - Varie pag. 1012

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Memorie

4 - Memoria / Abbo

aveva scritto col lapis dei preziosissimi sentimenti di fede, e umili, e affettuose preghiere, (1) come IDDio gli le aveva posto in cuore, e che egli in quella notte volle recitare di nuovo (2) invitandomi (3) a recitarle insieme, come (4) fù fatto.
Appena entrato in Cappella fù ammirato vedendolo tutti come spirante tranquillità, pace, uniformità, e quel vero giubilo, che solo godono le Anime, che sono nella più intima unione con Dio; e in (5) uno, che va alla Morte, come dell'uomo, che gode la più perfetta fiducia di conseguire la eterna salute, e di avere colla Morte il principio della Vita Eterna. Dal punto che egli entrò (6) in Cappella debbo dire, che IDDio mi usò la grande speciale misericordia di trovarmi presso che sempre sino alla Morte accosto a lui, per ricevere (7) quei rari edificantissimi esempi, che altri solo in (8) parte poterono avere, sebbene per quegli stessi restavano generalmente tutti ammirati, e alcuni non potevano contenere le lagrime di religiosa tenerezza: quindi restammo soli per un certo tempo, e intanto mi esprimeva il giubilo del suo cuore nell'essere / {13} stato

Note


1) Segue un paio di parole accuratissimamente cancellate.
2) Segue un chiama[ndomi] cancellato.
3) Parola ritoccata.
4) Segue un recitammo cancellato.
5) Orig. e per.
6) Segue un per cancellato.
7) Segue un piccolo segno annullato.
8) Segue un piccolissima cancellato.