Volume 13. Stampati - Varie pag. 1022
Volume 13. Stampati - Varie pag. 1022
Memorie
4 - Memoria / Abbo
imaginate presente tutto ciò che quì vi ho narrato, ricordando sempre, che il Condannato a Morte tutto recita da se per se in persona propria. (1) Dopo ciò dalla Cappella superiore del Forte S. Angelo si doveva passare in (2) basso alla Cappella di Piazza delle Armi (3), ed era ancora notte, allora fù, che il Paziente sempre più giubilante perché andava ognora per esso avvicinandosi il beato Momento, nel quale colla fiducia nei meriti del N.S.G.C. sperava di entrare nel Gaudio (b1) eterno del suo Signore [,] Padre, Fratello, e Sposo, sebbene indebolito nelle forze fisiche, pure si faceva coraggio, e in tale viaggio accompagnato da tutti i Fratelli della Compagnia, e altri del (4) Forte si Militari, che Custodi andammo dal Maschio (5) sino alla d[ett]a Cappella recitando unitamente il Cantico Magnificat etc. (6) (b2) [,] Benedictus Dominus Deus Israel, etc. (7) (b3) (!) Nunc dimittis etc. (8) (b4), e i Salmi Laudate Dominum omnes gentes etc. (9) (b5) [,] Miserere mei Deus secundum magnam etc. (10) (b6) e
Note
1) Per meglio […] propria agg. post.
2) Segue un piccolo segno annullato.
3) Tuttora esistente, adiacente al Cortile delle Esecuzioni. In essa una lapide ricorda ancora l'attività caritatevole svolta da S. Vincenzo a pro dei condannati.
4) Del agg. post. Per il precedente Gaudio v. Mt. 25, 21.
5) Dove era allogata la cappella «superiore».
6) Cfr. Lc. 1, 46-55.
7) Cfr. Lc. 1, 68-79.
8) Cfr. Lc. 2, 29-32.
9) Cfr. Ps. 116, 1-2.
10) Cfr. Ps. 50, 3-21.