Volume 13. Stampati - Varie pag. 1126

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Deposizioni Processuali

1 - Deposizione di S. Vincenzo Pallotti sulla Serva di Dio Suor M. Luisa Maurizi, Mantellata (1770-1831)

Credo di poter dire che tuttociò abbia eseguito con rara perfezione, non solo per la frequenza degli atti interni ed esterni, per quanto erano compatibili con le circostanze esterne, non solo per la intensità di quel più perfetto dei medesimi, non solo per la perseveranza sino alla morte, ma anche per le difficoltà che ha dovuto superare, tanto provenienti dalla molteplicità degli officii distrattivi che ha sostenuto esattissimamente, quanto e molto più provenienti dalle tentazioni, vessazioni e assedii diabolici. In riguardo poi ad esser giusta verso Iddio nell'osservanza dei santi voti, credo di poter dire, esser stata la Serva di Dio fedelissima nella purità, dirò angelica, nell'ubbidienza credo di potere ammettere l'idea della prontezza angelica, nella povertà credo di poterla dire senza desiderio del minimo bene terreno, contenta di sentire il rigore della povertà, e in tutto credo di poterla dire trasformata, (per usare un termine de' mistici), nello spirito di purità, di ubbidienza, di povertà Evangelica.
In riguardo ad esser giusta verso Iddio nell'osservanza regolare, per quella parte che riguarda direttamente Iddio, mi riporto a quanto ho detto in altre sessioni; nella parte che riguarda la Comunità Religiosa, ossia per quanto un membro della Comunità secondo le regole, deve eseguire in Comunità, mi riporto a quanto ho detto, / {498} {(32)} quando ho parlato del disimpegno dei suoi offici. Finalmente posso dire che la Serva di Dio nell'esser giusta verso Dio e verso il prossimo, veniva ad esser giusta verso