Volume 13. Stampati - Varie pag. 1133

Volume 13. Stampati - Varie pag. 1133

Deposizioni Processuali

1 - Deposizione di S. Vincenzo Pallotti sulla Serva di Dio Suor M. Luisa Maurizi, Mantellata (1770-1831)

Come poi si diportasse nella sua vita esteriore nella Comunità, sebbene io non abbia avuto occasione di trovarmici presente, pure per quanto dalla Priora [Masturzi] mi è stato riferito, ho bene appreso che la sua condotta senza stravaganze e senza singolarità femminili, era però con espressione della virtù dell'umiltà. Poiché sebbene fosse in qualche officio di superiorità, non solo osservava lo spirito e la vita di perfetta dipendenza, non solo si prestava ad ajutare chicchesia, ma ancora spontaneamente, secondo l'occorrenza, era pronta alle opere anche le più infime della Comunità.
Credo di poter qui avvertire, che le parole che ho riferite della Serva di Dio, usate da lei nel foglio di relazione della visione suindicata, «le sentì in un incontrastabile fatto». Secondo ciò che si può apprendere dall'intera lettura di detto foglio, sono da tenersi nel senso, che quella verità che già conosceva, secondo i lumi della fede, per la illustrazione straordinaria che ne ebbe, fu tale l'impressione che le cagionò, che la cognizione di tale verità fu per essa, non come una verità che si conosce con l'intelletto solamente, ma come un fatto che senza pericolo o inganno, e con / {664} {(39)} la più sicura evidenza si apprende anche coi sensi e vien confermato da tale prova, che assicura che i sensi son lungi dall'inganno.
A tutto questo, credo di poter aggiungere, che il contegno che essa ha tenuto in tutti i punti occorsi nelle diverse circostanze che si è presentata al S.