Volume 13. Stampati - Varie pag. 1186

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Deposizioni Processuali

2 - Deposizione di S. Vincenzo Pallotti sul Servo di Dio Can. Gaspare Del Bufalo (1783-1837)

{349} {(24)} Sitiebat lucrari fratres et ad aeternam salutem perducere. Quo melius animarum saluti consuleret, ecclesiasticos viros, piis aggregationibus consociabat.
XIII. Testis juxta 19. interr. proc. fol. 450. ter. resp.

Il Servo di Dio partecipando, come ho detto di sopra, della sete misteriosa del Redentore, sete della salute eterna delle anime, come per fatto proprio ho conosciuto, debbo deporre che il Servo di Dio era in tale modo ripieno di tale sete, che non contento, e non sazio d'impiegare tutto se stesso, e tutta l'opera propria personale, e di tutti li giorni di sua vita per condurre anime al porto di vita eterna, ne (!) soddisfatto di aver pure per lo stesso fine a costo di stenti, fatiche, e pene istituita, e propagata la sua Congregazione fin dai primi anni dell'Apostolico Ministero, in cui io il conobbi, sempre l'ho conosciuto, come sempre più ardente della sete della salute delle anime, onde era premurosissimo d'istituire da per tutto, (!) li così detti ristretti dei Sacerdoti, come ancora ha ordinato, che dai suoi Missionarj vengano istituiti tali ristretti in tutti i luoghi dov'Esso era chiamato, ed i suoi Missionarj erano, / {350} {(25)} sono, e saranno chiamati all'esercizio delle Sante Missioni, in guisa che come io l'ho conosciuto posso dire che la istituzione di tali ristretti fosse propriamente come l'opera del cuore del Servo di Dio. /