Volume 13. Stampati - Varie pag. 1187

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Deposizioni Processuali

2 - Deposizione di S. Vincenzo Pallotti sul Servo di Dio Can. Gaspare Del Bufalo (1783-1837)

{356} {(26)} [De Heroica Charitate in proximum.]
XIII. Testis. Juxta 19. interr. proc. fol. 458, ter. resp.

La sua carità fù veramente paziente (1) (b1), e questa pazienza tanto più piena esercitata, e perfezionata, quanto maggiori, e moltiplicate erano quelle tali circostanze che si dicono occasioni d'impazienza per chi manca della virtù opposta, e tali circostanze sono comprese nel numero delle persecuzioni che nelle opere di Dio ha incontrato il Canonico Del Bufalo. /

{358} {(27)} Morositatem alienam patienter ferebat.
XIII. Testis. juxta 19. interr. proc. fol. 461. resp.

Ho veduto il Servo di Dio sempre indefesso, e pieno di zelo nell'intraprendere, e sostenere, e dilatare le opere di carità, sebbene nell'esercizio di quelle s'incontrasse a dovere trattare con persone di costumi tali, ed aventi tali difetti che il non rimuoversi dalle / {359} {(28)} opere porta necessariamente la persona che l'esercita, a quella sofferenza a quel vincere se stesso, ed a quel tutto che ha voluto indicare l'Apostolo con quella parola - sustinet (2) (b2) -. /

Note


1) Cfr. 1 Cor. 13, 4.
2) Cfr. 1 Cor. 13, 7.