Volume 13. Stampati - Varie pag. 1190

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Deposizioni Processuali

2 - Deposizione di S. Vincenzo Pallotti sul Servo di Dio Can. Gaspare Del Bufalo (1783-1837)

della giustizia ad un grado eroico; poiché come io l'ho conosciuto impegnato per esser giusto verso Dio, cogli atti tutti di Religione, col procurare la sua maggiore gloria, coll'impedire per quanto gli fosse stato possibile il peccato, per infiammare i cuori di tutti all'amore di Dio, per portare tutti ad esser giusti verso Dio, e per dilatare il regno di Gesù Cristo, e per mostrare a Dio il verace amore del suo cuore: così ancora, io l'ho conosciuto impegnato ad esser giusto verso il Prossimo non solo col non defraudare ad alcuno cosa veruna, ma ancora con procurare di edificare tutti cogli esempi, con riscattare le anime dalla schiavitù del peccato, coll'alimentarle col pascolo della divina parola, coi sagramenti, e con una moltitudine presso che innumerabile di mezzi per tenere viva ed esercitata nei fedeli la vita cristiana, adorna di tutte le virtù. /

{392} {(33)} Pietatem erga parentes exercuit. Et erga patriam.
XIII. Testis. Juxta 19. interr. proc. fol. 495 ter. resp.

La virtù della pietà considerata come virtù annessa alla virtù della giustizia debbo dire che il Servo di Dio l'ha esercitata come per un sistema invariabile, considerati li tempi, li luoghi, e le relazioni salvo sempre l'ordine di prelazione a Dio, e ricordo di avere letto in una lettera scritta dal Servo