Volume 13. Stampati - Varie pag. 1204

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Deposizioni Processuali

2 - Deposizione di S. Vincenzo Pallotti sul Servo di Dio Can. Gaspare Del Bufalo (1783-1837)

Figlio Santissimo, e per la quale fù ubbidiente fino alla morte di Croce (b1), e che come continuatore di tale Missione a riuscirvi nel modo il più proficuo, fa di bisogno, che procuri di praticare la più perfetta imitazione dell'ubbidienza dello stesso Figlio di Dio; ond'è che Egli come io so, tanto amava la virtù della santa Ubbidienza, che la chiamava = letto fiorito dell'anima = Nave che conduce al porto di salute = Arma che ci difende dai nemici spirituali =; onde è che Egli come io l'ho conosciuto, credo di poter dire, che la vita che ha condotto sia per eseguire la volontà di Dio, sia per ubbidire ai superiori, ed ai direttori spirituali dell'anima sua fu una vita di obbedienza. /

{462} {(52)} [Vel ipsam Congregationem dissolvere paratus erat si Pontifex jussisset.]
XIII. Testis. juxta 19. interr. proc. fol. 499. ter. resp.

Ricordando ora la risposta riferita da me altrove data dal Servo di Dio al Sommo Pontefice Leone Duodecimo di Santa Memoria (1) - ad un cenno di Vostra Santità pronto sono a chiudere tutte le case dell'Istituto -, si scorge chiaramente che il Servo di Dio nell'esercizio della virtù della

Note


1) Cfr. su di lui, papa dal 1823 al 1829, Enciclopedia Cattolica, vol. VII, coll. 1156-1158.